Nei giorni di venerdì e sabato per questa edizione 2019, sarò presente per alcuni servizi di interpretariato in portoghese negli stand fieristici di Bologna. Potete utilizzare il form di contatto del sito per organizzare un incontro e cogliere l’occasione per conoscerci di persona
Con l’edizione 2019 Arte Fiera ha intrapreso un percorso di rinnovamento su molti fronti, dall’immagine grafica al public program. È una fiera che punta sulla propria italianità, ma tenendo presente uno standard di qualità internazionale; che sfrutta la propria forza sul moderno e l’arte postbellica, ma guardando alle tendenze contemporanee; che rafforza il suo legame con Bologna e la sua regione.
La novità più evidente è stata un criterio inedito di partecipazione: le gallerie sono state invitate a presentare una scelta ristretta di artisti (non più di tre per gli stand piccoli e medi, fino a un massimo di sei per gli stand più grandi). A ciò, si è aggiunto un forte incentivo per gli stand monografici. La risposta degli espositori è stata pienamente positiva, a cominciare dal fatto che circa un terzo delle gallerie partecipanti – una cinquantina – hanno presentato dei solo show, che spaziano dal Moderno agli artisti emergenti.
Oltre a una selezione accurata di gallerie nella Main Section e nella sezione Fotografia e Immagini in movimento, la direzione artistica di Simone Menegoi ha portato ad Arte Fiera cinque grandi progetti: la mostra Solo figura e sfondo, a cura di Davide Ferri, che riuniva per la prima volta opere dalle collezioni istituzionali, pubbliche e private, di Bologna e dell’Emilia-Romagna; Oplà. Performing activities a cura di Silvia Fanti, un programma di azioni di Alex Cecchetti, Cristian Chironi, Cesare Pietroiusti e Nico Vascellari che si svolgono in fiera, ai suoi margini e nella città; i laboratori didattici della Fondazione Golinelli legati al tema “Arte e Scienza” , per la prima volta presenti in Fiera; un programma di talk affidato alla rivista Flash Art, che inaugura una collaborazione a tutto tondo con Arte Fiera come “content partner”; “Hic et Nunc”, una “no VIP lounge” creata dall’artista Flavio Favelli e dedicata a tutto il pubblico della fiera.